Sinallagma: L’in house providing

Programma: 

 

  • Inquadramento storico e sistematico dell’istituto dell’in house providing: i termini del problema.

Il conflitto tra principio di auto‐organizzazione e principio di concorrenza nell’affidamento di pubbliche commesse: l’impostazione euro-unitaria al cospetto dell’ordinamento interno. 

  • I requisiti caratterizzanti gli organismi in house nella giurisprudenza europea e nelle Direttive 2014.
  • La codificazione dell’istituto ad opera del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e la qualificazione come contratto escluso dall’applicazione del codice. I requisiti di cui all’art 5 del Dlgs 50/2016:

Il controllo analogo;

La partecipazione pubblica;

L’attività prevalente;

Le varie forme di manifestazione dell’organismo in house: in house pluripartecipato; in house a cascata; in house capovolto.

  • La disciplina del Dlgs 9 agosto 2016, n. 175 recante il “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”.
  • L’art 192 del Dlgs 50/2016 e l’istituzione dell’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house. 

Le linee Guida ANAC n. 7: Natura giuridica dell’elenco ed effetti dell’iscrizione. Questioni aperte.

La motivazione rafforzata imposta dall’art. 192 Dlgs 50/2016.

  • La proposta di Linee Guida Anac recanti «Indicazioni in materia di affidamenti in house di contratti aventi ad oggetto servizi disponibili sul mercato in regime di concorrenza ai sensi dell’articolo 192, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e s.m.i.»
  • Le valutazioni rimesse alla stazione appaltante:

La valutazione sulla congruità economica dell’offerta della società in house;

La valutazione dei benefici per la collettività della forma di gestione prescelta.

Le osservazioni dell’AGCM sulla bozza di Linee Guida ANAC.

  • L’inquadramento dell’onere motivatorio ed i dubbi in tema di violazione del divieto di gold plating da parte della normativa interna in materia di affidamenti in house.

La rimessione alla Corte di Giustizia Europea della questione relativa alla compatibilità dell’art. 192, comma 2, del Dlgs 50/2016 con la disciplina europea in materia di in house providing (Ordinanza della Corte di giustizia europea, Sez.I X, 6/2/2020 n. C-89/19 a C-91/19); 

La questione di legittimità costituzionale dell’art. 192, comma 2, Dlgs 50/2016 (sentenza Corte Costituzionale n. 100 del 27/05/2020).

  • La più recente giurisprudenza in materia di motivazione delle ragioni del mancato ricorso al mercato (ex multis Cons. Stato, Sez. III, 12 marzo 2021, n. 2102 e Consiglio di Stato, sez. IV, 15.07.2021 n. 5351).
  • Obblighi di pubblicazione in tema di affidamenti in house.
  • Il caso del Consorzio Interuniversitario Cineca per le Università.

GLI OBIETTIVI

La locuzione "in house providing" designa un modello organizzativo di cui le pubbliche amministrazioni possono avvalersi per la gestione di servizi di interesse economico generale, rivolti alla collettività che l'ente rappresenta, ovvero per la realizzazione di lavori e l'approvvigionamento di forniture e servizi, rivolti direttamente all'ente stesso e strumentali al suo sostentamento, in alternativa all'affidamento mediante gara.

Il corso si pone l'obiettivo di ricostruire la genesi e l'evoluzione giurisprudenziale e normativa dell'istituto, a cavallo tra ordinamento europeo ed ordinamento interno, ed eternamente in bilico tra regola ed eccezione.

Verranno analizzati e definiti i presupposti legittimanti il ricorso a tale modulo organizzativo da parte delle Pubbliche Amministrazioni e ricostruito il contenuto dell'onere motivatorio rafforzato previsto dall'art 192 del Dlgs 50/2016 ai fini della legittimità degli affidamenti diretti effettuati in favore di tali organismi, alla luce dei più recenti approdi giurisprudenziali delle Supreme Corti nazionali ed europee.

Con riferimento al settore universitario, sarà oggetto di specifica trattazione il caso del Consorzio Interuniversitario CINECA.

Destinatari

Il Corso di formazione, per la sua specificità e per gli obiettivi che persegue, ha come destinatari privilegiati i Dirigenti, i dipendenti con funzioni direttive, i funzionari, gli addetti agli uffici Appalti, Contratti, Economato, i RUP.

Fino a dieci giorni prima dell’inizio del corso i partecipanti avranno la possibilità di sottoporre all'esame della docente quesiti e casi specifici, attinenti agli argomenti oggetto di trattazione, che saranno poi oggetto di discussione in aula.

Questa prassi, già collaudata in precedenti esperienze formative, consentirà ai partecipanti di adottare soluzioni idonee alle problematiche che nascono da fattispecie concrete, in coerenza con le finalità del corso, che intende favorire positive ricadute immediate sulle attività lavorative quotidiane degli operatori delle istituzioni universitarie.

Metodologia didattica

Il corso prevede una lezione on-line, con interazione attiva dei partecipanti

Costo: 

Modalità di iscrizione e di recesso

L’iscrizione, comprensiva di materiali didattici, attestato e assistenza telematica per quesiti, è prevista al costo di

  • 300,00 € Iva esente (per la PA) a partecipante, oltre Iva 22% per tutti gli altri soggetti
  • Costo per gli enti in abbonamento: 270€ Iva esente (per la PA) a partecipante, oltre Iva 22% per tutti gli altri soggetti

Modalità di scontistica in abbonamento:
https://www.lineapa.it/abbonamento-scontato-formazione-2021-lineatenei

La fattura elettronica verrà emessa da LineATENEI sas (dati in calce nella carta intestata)

Sono a carico dei partecipanti eventuali commissioni bancarie.

Durata: 
6 ORE

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